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Verso un secondo pesante lockdown, Confesercenti chiede al governo di non dimenticare le imprese in sofferenza da un anno

Verso un secondo pesante lockdown, Confesercenti chiede al governo di non dimenticare le imprese in sofferenza da un anno

“In attesa che si faccia maggior chiarezza sul Decreto legge Sostegni, tra cambiamenti dell’ultima ora e dubbi non ancora dissipati, Confesercenti chiede al governo sostegni ben più significativi di quelli fino ad ora ottenuti – e tra l’altro con molti ritardi – nonché una campagna vaccinale a tappeto. A rischio nel solo Piemonte ci sono circa 18mila imprese per un totale di 50mila addetti e se continuano i lockdown dobbiamo mettere mano ad altre iniziative”.

Con queste parole il direttore generale di Confesercenti Cuneo Nadia dal Bono, commenta una possibile virata verso il colore rosso della nostra regione e sprona il governo ad agire in maniera concreta e celere.

“Positivo – prosegue dal Bono – è il superamento del codice Ateco come criterio di selezione delle imprese ma il governo non può dimenticare le perdite subite dalle imprese nel 2020 e mai ristorate: ci sono migliaia di imprese in attesa”.

Preoccupante anche il calo dei redditi delle famiglie, che vanno aiutate a superare questo lungo momento di difficoltà.

“Il Piemonte è la terza regione in Italia che ha subito più perdita di reddito – sottolinea il direttore Confesercenti – con un meno 5,3 per cento, che significa una perdita di oltre mille e seicento euro in un anno”.

Pesante la contrazione della spesa che per il Piemonte supera i duemila euro nel solo periodo tra febbraio 2019 ed agosto 2020. “Il solido tessuto sociale della nostra provincia – conclude il direttore generale Confesercenti Cuneo Nadia dal Bono – ha sostenuto imprese e famiglie, ma ormai dopo un anno dal primo lockdown, le criticità si fanno sentire anche in Granda”.